Jugen stilo, 1993

fil di ferro e penne BIC
∅ 120 cm
Opera autenticata

(pubblicato in Catalogo Generale vol. 1 p. 621)
Photo credit: Alessandro Zambianchi

Presentati per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1993, curata da Achille Bonito Oliva, i lampadari in ferro battuto e penne Bic "Jugen Stilo" richiamano nel nome il movimento artistico del Jugendstil, definizione tedesca di Art Nouveau. Mondino ha sempre manifestato nei suoi titoli il fascino dell’elemento grafico, delle lettere e degli alfabeti direttamente ripresi o utilizzati in modo allusivo. Questi lampadari che riflettono e rifrangono la luce non solo imitano i cristalli di Boemia, ma fanno di un oggetto povero, come le più economiche biro di plastica trasparente, un qualcosa di unico, quasi aristocratico. Mondino è stato in grado di trasformare la materia rendendo unico ciò che era seriale e bello quello che non lo era.

ESPOSIZIONI

«Aldo Mondino. Moderno, postmoderno, contemporaneo», Museo d'arte contemporanea Villa Croce, Palazzo della Meridiana; installazioni site-specific: Palazzo Ducale, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Reale, Casa di Colombo, Acquario di Genova, Genova (GE), a cura di Ilaria Bonacossa, 24 settembre - 27 novembre 2016.
«Rules for illusions. Part II», Isabella Bortolozzi Galerie, Berlin, Deutschland, 4 luglio - 19 settembre 2015.
«Aldo Mondino Scultore», Piazza del Duomo e Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta (LU), a cura di Valerio Dehò, 12 settembre - 12 dicembre 2010.

BIBLIOGRAFIA

V. Dehò (a cura di), «Aldo Mondino Scultore», catalogo della mostra (Pietrasanta (LU), Piazza del Duomo e Chiesa di Sant'Agostino, 12 settembre - 12 dicembre 2010), Allemandi & C., Torino, 2010, p. 34.
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