Aldo Mondino. Food For Thought
dal 31 Ottobre 2017 al 07 Novembre 2017
EDIT ha in comune con Artissima lo spirito di innovazione e il senso della condivisione che nella prestigiosa rassegna diviene scambio sul piano della Cultura e dell’Arte.
La partnership tra le due realtà nasce quindi in modo naturale e logico e per l’edizione 2017 si concretizza in una iniziativa che ben rappresenta l’unione di Arte e Food. Presso le EDIT Kitchens – a spazi non ancora inaugurati - dal 31 ottobre al 7 novembre sarà visitabile su appuntamento la mostra Food for Thought, dedicata ad Aldo Mondino per offrire ai visitatori un assaggio del suo modo immaginifico. Un omaggio al genio torinese che, con i suoi lavori in cioccolato e le grandi installazioni effimere realizzate con diversi generi alimentari, invade le sale di EDIT Kitchens creando un legame unico tra spazio, arte e cibo per la mente.
L'esposizione
Per Mondino ogni cosa è fonte d’ispirazione, da Occidente a Oriente, dai suk ai classici dell’arte, dalle tradizioni religiose a quelle culinarie. Lungo il suo percorso artistico ha sperimentato e reinventato tecniche, materiali e generi; passando dal dipingere su linoleum al creare sculture in vetro o cioccolato fino al lampadario di penne Bic o la piscina di marshmallow. Alle ricerche sull’uso dei materiali legati all’Arte Povera, già dalla fine degli anni ‘60, Mondino reagisce utilizzando elementi quotidiani e totalmente inusuali per il mondo dell’arte come il cibo e in particolare i dolci.
Realizzando sorprendenti sculture, installazioni e quadri-oggetto, pratica tutto e il contrario di tutto con una capacità stupefacente di creare opere che sono allo stesso tempo giocose, ironiche, introspettive, appassionate e drammatiche per trasmettere al visitatore una visione inaspettata.
L’artista si lascia ispirare dalle vetrine degli storici caffè torinesi piene di torrone, cioccolatini e caramelle colorate; nei suoi lavori però questi elementi sono destinati a trasformarsi, a diventare qualcosa che non sono come i cioccolatini, incartati appositamente per lui da Peyrano di Torino, diventano i tasselli di un mosaico fatto di pietre preziose. Questo “doppiogioco” dove l’immagine da lontano è paradossale e ingannevole è uno dei segni più caratteristici e più attuali della sua ricerca.
L’uso e l’abuso di qualunque materiale gli ha permesso di affrontare con la sua colta leggerezza anche tematiche sociali e religiose tuttora attuali, attingendo spesso a giochi di parole per esprimerne il significato attraverso un rapporto termine-immagine che stravolge la lettura delle sue opere.
Il suo fascino per la componente aleatoria lo porta a utilizzare altri cibi come le granaglie, dove i chicchi diventano la trama pregiata del tappeto Raccolto in preghiera, o le spezie usate nell’installazione Spirale per ricreare anche gli odori dei mercati arabi, scoperti durante i suoi lunghi viaggi iniziati negli anni ‘80. È l’Oriente, attraversato con l’amico e compagno di ricerche Alighiero Boetti, ad offrire a Mondino l’ispirazione per le sue opere più famose e a spingerlo negli ultimi anni verso un percorso artistico unico e talvolta solitario.
EDIT - Eat drink innovate together
EDIT è un luogo unico e speciale, che aprirà al pubblico alla fine di novembre 2017. Un luogo polifunzionale, un concept innovativo, che ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel panorama gastronomico di Torino, nel cuore di un’area post industriale completamente riqualificata nel quartiere di Barriera di Milano.
La sede scelta è infatti quella degli stabilimenti ex- Incet, storica fabbrica di cavi elettrici che si colloca perfettamente all’interno del cosiddetto “Miglio dell’Innovazione”, un asse strategico che percorre la città collegando il Politecnico fino alla stazione Dora, e punta a trasformare il capoluogo piemontese in uno dei poli dell’innovazione culturale e d’impresa del nostro Paese. EDIT è una piattaforma reale di condivisione di esperienze gastronomiche, ma non solo. Infatti EDIT oltre ad essere la terza persona del verbo edo che in latino significa appunto “mangiare”, è anche l’acronimo di Eat Drink Innovate Together. EDIT ospiterà al proprio interno diverse proposte coordinate sotto un’unica gestione al fine di offrire ai clienti un’esperienza nuova e pienamente immersiva
nel food: un progetto che ha alla base il tentativo di applicare al settore del food&beverage i più innovativi trend contemporanei, il co-working e la sharing economy e che vive in un format in grado di proporre un’esperienza interattiva a 360° all’interno di uno spazio su due piani e una superficie di oltre 2000 mq.
ALDO MONDINO. FOOD FOR THOUGHT
EDIT - Via Cigna 104/A, Torino
31 ottobre - 7 novembre 2017
La mostra è visitabile su appuntamento (giorgia.zerboni@edit-to.com)
tutti i giorni dalle 15 alle 19.30
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La partnership tra le due realtà nasce quindi in modo naturale e logico e per l’edizione 2017 si concretizza in una iniziativa che ben rappresenta l’unione di Arte e Food. Presso le EDIT Kitchens – a spazi non ancora inaugurati - dal 31 ottobre al 7 novembre sarà visitabile su appuntamento la mostra Food for Thought, dedicata ad Aldo Mondino per offrire ai visitatori un assaggio del suo modo immaginifico. Un omaggio al genio torinese che, con i suoi lavori in cioccolato e le grandi installazioni effimere realizzate con diversi generi alimentari, invade le sale di EDIT Kitchens creando un legame unico tra spazio, arte e cibo per la mente.
L'esposizione
Per Mondino ogni cosa è fonte d’ispirazione, da Occidente a Oriente, dai suk ai classici dell’arte, dalle tradizioni religiose a quelle culinarie. Lungo il suo percorso artistico ha sperimentato e reinventato tecniche, materiali e generi; passando dal dipingere su linoleum al creare sculture in vetro o cioccolato fino al lampadario di penne Bic o la piscina di marshmallow. Alle ricerche sull’uso dei materiali legati all’Arte Povera, già dalla fine degli anni ‘60, Mondino reagisce utilizzando elementi quotidiani e totalmente inusuali per il mondo dell’arte come il cibo e in particolare i dolci.
Realizzando sorprendenti sculture, installazioni e quadri-oggetto, pratica tutto e il contrario di tutto con una capacità stupefacente di creare opere che sono allo stesso tempo giocose, ironiche, introspettive, appassionate e drammatiche per trasmettere al visitatore una visione inaspettata.
L’artista si lascia ispirare dalle vetrine degli storici caffè torinesi piene di torrone, cioccolatini e caramelle colorate; nei suoi lavori però questi elementi sono destinati a trasformarsi, a diventare qualcosa che non sono come i cioccolatini, incartati appositamente per lui da Peyrano di Torino, diventano i tasselli di un mosaico fatto di pietre preziose. Questo “doppiogioco” dove l’immagine da lontano è paradossale e ingannevole è uno dei segni più caratteristici e più attuali della sua ricerca.
L’uso e l’abuso di qualunque materiale gli ha permesso di affrontare con la sua colta leggerezza anche tematiche sociali e religiose tuttora attuali, attingendo spesso a giochi di parole per esprimerne il significato attraverso un rapporto termine-immagine che stravolge la lettura delle sue opere.
Il suo fascino per la componente aleatoria lo porta a utilizzare altri cibi come le granaglie, dove i chicchi diventano la trama pregiata del tappeto Raccolto in preghiera, o le spezie usate nell’installazione Spirale per ricreare anche gli odori dei mercati arabi, scoperti durante i suoi lunghi viaggi iniziati negli anni ‘80. È l’Oriente, attraversato con l’amico e compagno di ricerche Alighiero Boetti, ad offrire a Mondino l’ispirazione per le sue opere più famose e a spingerlo negli ultimi anni verso un percorso artistico unico e talvolta solitario.
EDIT - Eat drink innovate together
EDIT è un luogo unico e speciale, che aprirà al pubblico alla fine di novembre 2017. Un luogo polifunzionale, un concept innovativo, che ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel panorama gastronomico di Torino, nel cuore di un’area post industriale completamente riqualificata nel quartiere di Barriera di Milano.
La sede scelta è infatti quella degli stabilimenti ex- Incet, storica fabbrica di cavi elettrici che si colloca perfettamente all’interno del cosiddetto “Miglio dell’Innovazione”, un asse strategico che percorre la città collegando il Politecnico fino alla stazione Dora, e punta a trasformare il capoluogo piemontese in uno dei poli dell’innovazione culturale e d’impresa del nostro Paese. EDIT è una piattaforma reale di condivisione di esperienze gastronomiche, ma non solo. Infatti EDIT oltre ad essere la terza persona del verbo edo che in latino significa appunto “mangiare”, è anche l’acronimo di Eat Drink Innovate Together. EDIT ospiterà al proprio interno diverse proposte coordinate sotto un’unica gestione al fine di offrire ai clienti un’esperienza nuova e pienamente immersiva
nel food: un progetto che ha alla base il tentativo di applicare al settore del food&beverage i più innovativi trend contemporanei, il co-working e la sharing economy e che vive in un format in grado di proporre un’esperienza interattiva a 360° all’interno di uno spazio su due piani e una superficie di oltre 2000 mq.
ALDO MONDINO. FOOD FOR THOUGHT
EDIT - Via Cigna 104/A, Torino
31 ottobre - 7 novembre 2017
La mostra è visitabile su appuntamento (giorgia.zerboni@edit-to.com)
tutti i giorni dalle 15 alle 19.30